L’Innovazione della Pattuglia in Bicicletta: Vantaggi e Implicazioni per le Forze di Sicurezza

L’Innovazione della Pattuglia in Bicicletta: Vantaggi e Implicazioni per le Forze di Sicurezza

L’Innovazione della Pattuglia in Bicicletta: Vantaggi e Implicazioni per le Forze di Sicurezza

English version Nell’era moderna, le forze dell’ordine sono costantemente alla ricerca di metodi innovativi per migliorare la sicurezza e l’efficienza nelle nostre città. Una delle strategie che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni è il “Bike Patrol” – la pattuglia in bicicletta. Questo approccio non solo offre una soluzione ecologica e sostenibile alla tradizionale pattuglia motorizzata, ma presenta anche una serie di vantaggi unici sia per gli ufficiali che per la comunità che servono. Ma quali sono esattamente questi vantaggi e come possono influenzare positivamente le operazioni quotidiane delle forze dell’ordine?

Dall’articolo [Impact of a Season of Bike Patrol on Police Officers’ Level of Fitness: A Pilot Study] articolo originale, emergono chiaramente i benefici del Bike Patrol:

1. Miglioramento della condizione fisica: Una stagione di Bike Patrol ha portato a un miglioramento significativo nella forza di presa, nel VO2max stimato e nella potenza sviluppata sulla bicicletta degli agenti.

2. Maggiore interazione con i cittadini:

L’uso della bicicletta durante le pattuglie rende gli agenti di polizia meno intimidatori per i cittadini, promuovendo l’interazione tra loro.

3. Maggiore copertura di aree:

Gli agenti di polizia possono coprire eventi, festival e qualsiasi area inaccessibile in auto in modo più efficace con l’uso della bicicletta.

4. Maggiore velocità in ambienti urbani:

In un ambiente urbano denso, la bicicletta diventa un vantaggio poiché non è così restrittiva come molti altri veicoli.

5. Maggiore attività fisica durante il servizio:

La pattuglia in bicicletta è un’opportunità per avere agenti di polizia più fisicamente attivi durante il servizio.

6. Miglioramento della sicurezza e dell’efficienza:

Una buona capacità cardiovascolare e muscolare è essenziale per gli ufficiali di Bike Patrol per svolgere adeguatamente e in sicurezza i loro compiti.

Questi vantaggi sottolineano l’importanza e l’efficacia del Bike Patrol come strategia per la polizia, offrendo non solo benefici operativi ma anche miglioramenti nella salute e nel benessere degli ufficiali.

In conclusione, il Bike Patrol rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile che può offrire numerosi vantaggi alle forze dell’ordine e alla collettività. L’adozione di questa strategia è un’opportunità per migliorare la sicurezza dei cittadini e la presenza delle forze dell’ordine sul territorio.

🔍 In un mondo in continua evoluzione, è fondamentale rimanere concentrati sui nostri obiettivi e sulle nostre priorità. Ogni giorno ci presenta nuove sfide e opportunità.

Prendiamoci un momento per riflettere su ciò che è veramente importante, mettendo da parte le distrazioni e concentrandoci sulle nostre mete. Ricorda, la chiave del successo non è la quantità di lavoro che svolgiamo, ma la qualità e l’efficacia con cui lo facciamo. Oggi, impegniamoci a dare il massimo in tutto ciò che facciamo, con determinazione e passione. 💪🌟

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Tecniche operative capsicum e bike patrol

Tecniche operative capsicum e bike patrol

Tecniche operative capsicum e bike patrol

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Martedì 15.06.21 ore 15.00… si diano inizio alle danze!
Loano, nonostante il caldo infernale Mauro, Andrea ed Alberto supervisionati ed addestrati dal maestro, Michele FARINETTI Operatore della Sicurezza e Formatore.
Docente SIPL dal 2009 in Tecniche Operative e ausili difensivi. Direttore Tecnico Nazionale Krav Maga IDS. Consulente per FF.OO e FF.AA., decidono di incrementare e talvolta mettere in discussione le tecniche operative fino ad ora conosciute al fine di ottimizzare e rendere imprescindibile il servizio di bike patrol! Il pomeriggio viene suddiviso in tre macro fasi nelle quali il maestro si prodiga in insegnamenti basilari ed estremamente efficaci.

Gli istruttori dell’Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta insieme al formatore Farinetti Michele hanno validato alcune tecniche operative del capsicum attraverso l’uso della bicicletta

La prima fase, tecniche di immobilizzazione con la bici ed appiedati. La seconda, disarmo ed immobilizzazione di soggetto armato mentre la terza sull’uso, nel modo più efficace, del dispositivo capsicum.
Lo spray al peperoncino, pur costituendo, di per se, un valido strumento per la difesa, necessita tuttavia, di un addestramento specifico all’utilizzo.

un nostro istruttore dice…

Fare l’istruttore non vuol dire essere onniscente. Non si finisce mai di imparare e di migliorare….

I suoi effetti, li ripetiamo giusto per informazione, non tossici e non permanenti ma comunque fortemente irritanti delle mucose dell’occhio, del naso, della gola e dei polmoni.

Causano l’involontaria e repentina chiusura degli occhi con conseguente cecità temporanea che ne deriva (anche se si aprono gli occhi non è possibile vedere alcunchè dato che i capillari di questi sono dilatati), nonchè una sensazione di forte bruciore nelle zone colpite con difficoltà respiratorie. Inoltre attivano la produzione di muco dal naso ed una forte tosse. Risulta quindi necessario che gli operatori, conoscendo gli effetti, siano in grado di utilizzare lo strumento ( in questo caso gli istruttori hanno utilizzato bombolette di prodotto inerte, creato appositamente per l’addestramento e gentilmente fornito da MAD MAX) in sicurezza e con la massima efficacia.

Senza svelare le tecniche ed i trucchi che il Maestro Farinetti ha voluto mostrare ed insegnare, Aipib vorrebbe ricordare ai lettori che dopo ogni getto, è necessario uno spostamento laterale o diagonale sia per non essere investiti da eventuali vapori residuali, sia perché l’aggressore potrebbe comunque lanciarsi contro l’utilizzatore dello spray che lo ha contaminato!
Alla fine della sessione di allenamento, sfiniti dalle tecniche e dal caldo micidiale i tre istruttori di Aipib ed il maestro Farinetti hanno convenuto che fosse necessaria una birretta ghiacciata e ristoratrice!!!

 

Istruttore Alberto Stoppino

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The Innovation of Bike Patrol: Advantages and Implications for Law Enforcement

Modern law enforcement is adopting innovative methods like the “Bike Patrol” to enhance urban safety. This strategy, besides being eco-friendly, offers unique advantages for officers and the community. The article highlights benefits such as improved physical fitness of officers, increased interaction with citizens, and more effective area coverage. In summary, Bike Patrol represents a sustainable solution that boosts the safety and presence of law enforcement in the community.

L’Innovazione della Pattuglia in Bicicletta: Vantaggi e Implicazioni per le Forze di Sicurezza

Le forze dell’ordine moderno stanno adottando metodi innovativi come il “Bike Patrol” per migliorare la sicurezza urbana. Questa strategia, oltre ad essere ecologica, offre vantaggi unici per gli ufficiali e la comunità. L’articolo evidenzia benefici come il miglioramento della condizione fisica degli ufficiali, una maggiore interazione con i cittadini e una copertura più efficace delle aree. In sintesi, il Bike Patrol rappresenta una soluzione sostenibile che potenzia la sicurezza e la presenza delle forze dell’ordine sul territorio.

Non solo la bicicletta fa il servizio

ll nonno recitava un detto come se fosse un mantra ed in quanto tale, questo detto mi è rimasto in testa. "Non parlare se non sei interpellato e la tua opinione non interessa a nessuno". Anche se potrebbe sembrare una cosa scontata, o suonare come una banalità, ha...

Corso Bike Patrol Polizia Locale Bassa Romagna

Vi siete mai chiesti per quale motivo, in Italia, si vedano così poche pattuglie in bicicletta sul territorio?!Beh, ve lo spiega la Polizia Locale della Bassa Romagna, impegnata in un corso DEVASTANTE di Bike Patrol dal 28 Giugno al 2 Luglio 2021.Chi pensa di saper...

Corso Bike Patrol Polizia Locale di Siena

Il corso raccontato da alcuni partecipanti, Grazie del supportoenglish version Dal 21 al 25 giugno è stato organizzato presso il Comando della Polizia Municipale di Siena il corso Bike Patrol, allo scopo di addestrare un gruppo di agenti che pattuglieranno in...

Corso Bike Patrol Polizia Locale di Loano e Savona

Il corso della Polizia Locale di Loano e Savona raccontato Ass. Polizia Locale Roberta De Andreis (Borlo) english versionEd eccoci qua, il lunedì mattina ad affrontare il corso di Bike Patrol (pattuglia in bicicletta) della AIPIB (Accademia italiana pattuglia in...

Tecniche operative capsicum e bike patrol

english version Martedì 15.06.21 ore 15.00... si diano inizio alle danze!Loano, nonostante il caldo infernale Mauro, Andrea ed Alberto supervisionati ed addestrati dal maestro, Michele FARINETTI Operatore della Sicurezza e Formatore.Docente SIPL dal 2009 in Tecniche...

Corso Bike Patrol Rovereto e Trento

Abbiamo imparato a fare squadra perché ci siamo sostenuti a vicenda mentre si cadeva e la parola di incoraggiamento del collega ti infondeva fiducia e rafforzava il legame tra noi.

Corso Bike Patrol Polizia Locale Treviso

english version   Il 21 settembre 2020 si sono presentati presso il nostro Comando di Polizia Locale di Treviso i colleghi Mauro ed Andrea, istruttori dell’Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta (AIPIB). Il corso “Bike Patrol” (pattuglia in bicicletta) mira a...

Reparto Tutela Fluviale – T.I.B.E.R “Pattuglie in bicicletta”

 Nella giornata del 14 Settembre ha avuto inizio il primo corso di Bike Patrol presso il Gruppo Sicurezza Urbana della Polizia Roma Capitale volto alla creazione di un nuovo  nucleo che effettuerà il controllo delle sponde del Tevere. Il corso, della durata di sei...
Fare la “SICUREZZA” in BICICLETTA? Forse ci siamo quasi

Fare la “SICUREZZA” in BICICLETTA? Forse ci siamo quasi

fare la "SICUREZZA" in BICICLETTA? Forse ci siamo quasi

 

una breve riflessione su quello che ha attirato la nostra attenzione al salone della  sicurezza 2019 di  Milano

La bicicletta di sicurezza

Milano, Salone

Sicurezza 2019

L’evento ha visto la presenza di 619 aziende, di cui molte straniere, ed ha dato una visione completa sulle tecnologie, le innovazioni, e le trasformazioni digitali che stiamo vivendo. La manifestazione è diventata un punto di riferimento a livello europeo per i temi di security e smart building e ha permesso lo sviluppo di convegni e workshop con più di 100 appuntamenti in tre giorni, con quattro diversi padiglioni.  La fiera Sicurezza 2019 è riuscita a concentrare in un unico spazio un grande numero di imprenditori, lavoratori e cittadini interessati all’innovazione. Le PMI sono la spina dorsale dell’Italia e favorire lo sviluppo tecnologico ed innovativo significa puntare sull’avanzamento di tutto il tessuto nazionale. Sto seguendo con attenzione il tema degli aiuti statali alle imprese e in particolare sto facendo molta attenzione alla defiscalizzazione dei costi sulla sicurezza, per dare un nuovo impulso all’economia.

Nel nostro giro ci sono state tante cose che hanno catturato la nostra attenzione, ma su di una in particolare abbiamo focalizzato la nostro concentrazione.

Nello stand istituzionale dell’Arma dei Carabinieri e in quello della Polizia di Stato,  abbiamo trovato… delle biciclette con tanto di livrea.

Lo stand dell’Arma ha una grosso impatto ecologico, infatti accanto alla bici trovia un’auto elettrica. Inoltre vogliamo precisare che la bicicletta dovrebbe essere quella che usano l’ex corpo forestale dello stato, ora Carabinieri Forestali. Ma perché l’arma non rivalorizza il glorioso reparto dei Reali Carabinieri Ciclisti?

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La pattuglia in bicicletta di Meriden tramite questo servizio si prefigge di incrementare l’interazione con la cittadinanza

La pattuglia in bicicletta di Meriden tramite questo servizio si prefigge di incrementare l’interazione con la cittadinanza

il nostro approfondimento

La pattuglia in bicicletta di Meriden tramite questo servizio si prefigge di incrementare l'interazione con la cittadinanza

Il cardine della poliziadi prossimità

In riferimento all’articolo originale, di cui allego il collegamento, vorrei fare alcune considerazioni. Si percepisce immediatamente che  il servizio di polizia velomontanto e/o Bike Patrol viene valorizzato nel suo aspetto legato alla polizia di prossimità, infatti il giornalista nel proprio titolo in modo del tutto chiaro e trasparente riporta che questo servizio è destinato ad aumentare il numero dei contatti con la popolazione, intesi come intereazioni con la cittadinanza, aggiungerei che di fatto il servizio  non si veste in una connotazione ecologica, ma assume la connotazione di polizia di comunità. Indubbiamente il servizio in bicicletta ha delle connotazioni ecologiche ma non deve essere il motivo trainante per la sua attivazione.

Nell’articolo sono stati valorizzati tutti gli aspetti legati al servizio di prossimità o dell’agente di quartirere, nella di Meriden, una città molto simile ad un nostro capoluogo di provincia con 60.000 abitanti, ubicata nel Connecticut, Stati Uniti,  il servizio è stato ripreso. Tra  gli obiettivi  dell’iniziativa troviamo  quella di aumentare le relazioni con i cittadiani,  questo viene facilitato della scelta delle due ruote che rende gli operatori più vicini alla popolazione, in quanto sono direttamente prossimi, sia come distanza che come socialità.

Nel corso del tempo il dipartimento di polizia di Meriden ha potuto constatare che questo tipo di servizio è il collegamento naturale tra il servizio appiedato e quello automontato. Nell’articolo con grande correttezza si evidenzia che tra limitazioni del servizio ci sono le avverse condizioni meteo, ma di fatto se il tempo lo consente gli agenti preferiscono usare la bici come mezzo di pattuglia rispetto all’auto. L’agente Cary Maikranz confermando quello detto fino ora riferisce: “È una buona miscela tra la pattuglia a piedi e la pattuglia in auto, perché hai un tempo di risposta più veloce che a piedi inoltre sei furtivo e allo stesso tempo e facilmente accessibile.”

Gli agenti hanno evidenziato le anologie del servizio in bici con il servizio appiedato, convergendo che l’unico punto in comune è il caso in cui dovessero trarre qualcuno in arresto o fermo, in entrambi le situazioni bisogna attendere l’arrivo della pattuglia di supporto per la traduzione.

I responsabili del servizio riferiscono che la bicicletta ha la possibilità si poter essere di rapido intervento nel loro centro cittadino. Alcuni agenti ci informano che nella loro città nella zona centrale ci sono parecchi sensi unici, situazione che avantaggia la bici rispetto alle auto pattuglie in emergenza, in quanto la bicicletta ha piu facilità di raggiungere luoghi centrali, potendo andare nel senso opposto, rispetto ai colleghi in auto che per questioni degli spazi non potrebbero.

L’agente Shedlock da alcuni spunti, mettendo in evidenza alcune peculiarità del servizio  in bici, che pur essendo molto visibile, di fatto è molto silenzioso e   che molte volte i residenti non si rendono conto che c’è un agente  in bicicletta che si avvicina a loro perché cercano le auto pattgulie. 

Un altro importante aspetto del dipartimento di Merden è quello legato  dell’informazione, e prettamente quella destinata ai ciclisti. Gli agenti  stanno  promuovendo campagne si sicurezza per la bicicletta coinvolgendo i bambini, e con l’occasione distribuisco buoni per il gelato gratuito con una partnership con McDonald’s.

Anche il Comando di Polzia Locale di Alessandria sta portando avanti un iniziativa simile, distrubuendo ai ciclisti che hanno la propria bicicletta in regola con il codice della strada dei gadget.

Nell’articolo viene altresì valorizzato la duttilità del servio in bicicletta in occasione di eventi e manifestazioni.

Noi rimaniamo fermamente convinti che l’aspetto di polizia di prossimità deve essere in cima alle motivazione per attivare il servizio di Bike Patrol, e come Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta, sosteniamo che questo tipo di servizio debba essere assegnato ad operatori formati.

lo studio
Esiste uno studio che elenca i dieci  motivi per  il quale è ottimale attivare il servizio di bike patrol eccone elencati alcunI

01. L’Agente in bici è percepito come più amichevole

L’agente di polizia in bicicletta, contrariamente a quanto accade per le autopattuglie, è percepito dai cittadini in modo molto più positivo, più vicino ai loro problemi e più aperto a far crescere maggiore spirito collaborativo. L’esperienza pratica e studi in merito (Menton 2007) evidenziano come l’autopattuglia crei normalmente nel cittadino sensazioni negative, causate da sirene e luci lampeggianti, stazionamenti in doppia fila e tempi di attesa, per l’arrivo sul posto, percepiti come troppo lunghi. Tutte queste negatività, quando si tratta di pattuglia in bicicletta, si trasformano in sensazioni positive, orientate alla confidenza, all’ascolto e alla collaborazione 

03. Le pattuglie in bicicletta hanno più del doppio dei contatti con il pubblico delle pattuglie in auto

Il maggior numero di contatti, favorito normalmente dalla pattuglia in bici rispetto a quella automontata, crea maggiore disponibilità nei cittadini ad aiutare la polizia a svolgere meglio il proprio lavoro, in uno spirito di massima collaborazione.

I nuovi cavalieri: come la polizia antisommossa americana ha abbracciato la bicicletta

I nuovi cavalieri: come la polizia antisommossa americana ha abbracciato la bicicletta

The new horsemen: how American riot police embraced the bicycle 

Sicuramente non potevamo non essere attratti da un titolo cosi evocativo, gli ingredienti ci sono tutti, Polizia e bicicletta.  Non voglio porre la vostra attenzione prettamente sul contenuto dell’articolo ma vorrei entusiasmarvi. Non si tratta di elogiare una forza di polzia straniera e tanto meno queste considerazioni vogliono essere un elogio ad un sistema giudiziario tanto diverso e distante dal nostro. Come detto in premessa gli ingredienti essenziali sono racchiusi nel  tipo di servizio. 

In Italia si fatica ad attivare i nuclei di pattuglie in bicicletta, e spesso quando accade sono sempre accompagnate da filosofie Green/Ecologiche, non identificandolo in quello che realmente  è!  Di fatto si tratta di un servizio di polizia, con una forte connotazione di polizia di prossimità e sicuramente ad impatto ambientale quasi nullo. Il giornalista nell’articolo elogia la professionalità di questo nucleo, udite… udite … impegnato nell’ordine pubblico… Apparentemente non hanno nulla di speciale questi uomini, anzi questi cavalieri, se non una bicicletta, e protezioni comunemente utilizzate dai ciclisti che praticano downhill, una buona prestanza fisica, ed hanno ricevuto un addestramento specifico. 

 Sono più mobili, possono creare più facilmente barriere fisiche e le biciclette possono essere utilizzate come armi citazione “Kristian Williams”  

Dismounting as they closed in, they pushed their bikes directly into the heart of the melee. Yelling instructions – “Move BACK!” – they used the bikes, and their bodies, to create a line, pushing back the crowd and separating the antagonists.

La formazione specifica attraverso l’addestramento ha permesso a questi operatoti di muoversi nella folla, e con agilità al loro passaggio semplicemente scendendo dalla bicicletta creavano delle barriere che sbarravano la strada al loro passaggio. Inoltre sono riusciti attraverso gli ordini di polizia e frapponendo le biciclette tra loro e i manifestanti a farle arretrare  dividendo la folla e separare gli antagonisti.aNoi dell’Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta crediamo fortemente nel servizio di Bike PAtrol strutturato e formato, e con questo suggestivo articolo vogliamo fare informazione. Bisogna che tutti si rendano conto che i reparti in bicicletta hanno un grosso potenziale, e sicuramente non devo nascondersi dietro un messaggio green, in quanto di fatto è un servizio di polizia. Questo servizio   ha il grosso vantaggio di avvicinare di nuovo la cittadinanza. L’agente in bicicletta è prossimo, è vicino è reattivo alla richieste della popolazione. Insistiamo sul fatto che questo servizio è il collegamento naturale tra il servizio appiedato e quello in auto. Insistiamo che l’attenzione deve essere posta sulla formazione dell’operatore CAVALIERE che “cavalca” la bicicletta e non porre in essere campagne dove la bicicletta diviene la protagonista del servizio. L’articolo completo link, le foto sono state prese dall’articolo

 

 

Perché ho scelto di diventare un Bike Patrol

Perché ho scelto di diventare un Bike Patrol

Sappiamo più o meno tutti utilizzare una bicicletta, perché magari da piccoli i genitori ci hanno messo sopra e noi abbiamo cominciato a pedalare… Da lì abbiamo piano piano imparato anche a nostre spese a rimanere in sella ed affrontare i primi ostacoli. Più in là magari uscendo con gli amici si è continuato a pedalare ed affrontare i primi percorsi, magari anche in off-road, chi meglio o chi peggio, perché, inutile negarlo, c’è chi nasce con la dote di saper andare in bicicletta e chi no e deve soffrire di più per imparare. Le “tecniche” usate per anni sono quelle apprese da amici o derivate da esperienza ma per andare in sicurezza in bicicletta e quindi applicare la giusta tecnica in ogni occasione non basta questo. Bisogna soffermarsi su ogni singola tecnica con la supervisione di una persona esterna, competente, che ti aiuta a risolvere le piccole lacune che ognuno di noi ha, in alcuni casi banali ma in altri anche pericolose. Ecco perché risulta essere fondamentale, nel nostro ambito, frequentare il corso di Bike patrol. Si parte dalla base, L’equilibrio, per passare poi alla salita, alla partenza ed alla discesa operativa che nulla a che vedere con l’utilizzo classico della bicicletta. Tecniche operative riguardanti le cadute, le emergenze che si devono affrontare quotidianamente utilizzando un veicolo di servizio che offre al corpo umano sicuramente meno protezione di una vettura. Tecniche operative riguardanti l’arma da fuoco ed il suo utilizzo in caso di necessità. Come utilizzare la bicicletta per fermare un soggetto potenzialmente pericoloso e molte altre divertenti attività. Si, ho scritto divertenti perché nonostante l’intensità del corso, io l’ho trovato assolutamente divertente. In conclusione, nonostante si abbiamo anni di esperienza, frequentare il corso può davvero cambiare il modo di andare in bicicletta ed ancora più importante, affrontare gli ostacoli con padronanza e sicurezza rendendo ancora più piacevole e funzionale il servizio.